Nel cuore della costa orientale sarda nasce una delle spiagge più belle e suggestive del Mediterraneo, un’autentica opera d’arte della natura incastonata tra le maestose pareti di roccia calcareo-dolomitiche del Supramonte marino di Dorgali:
Cala Luna
Il giorno della festa della donna abbiamo visitato questa meravigliosa spiaggia, dove siamo arrivati per mezzo di un’ impegnativa e faticosa passeggiata, non particolarmente complicata se non fosse per il terreno accidentato; ma credetemi se vi dico che la fatica è stata pienamente ricompensata dai panorami spettacolari che abbiamo ammirato durante il percorso, fino a raggiungere l’apoteosi a Cala Luna.
Durante tutta la giornata Martina, Alessia e gli altri bambini presenti all’escursione sono stati i protagonisti di un emozionante avventura, incredibilmente in armonia con la natura selvaggia della nostra Sardegna.
- Località di partenza: Buchi Arta nel territorio di Dorgali
- Parcheggio : libero al punto di partenza
- Lunghezza percorso: 8 km circa
- Tempo medio: 6 ore circa con pausa pranzo
- Dislivello: 340 metri
- Difficoltà: E escursionistica
- Attrezzatura consigliata: scarpe da trekking, zaino capiente (leggete l’articolo Escursioni con i bambini: cosa mettere nello zaino)
- Percorso: all’andata il percorso si presenta quasi totalmente accidentato e in discesa intervallato da alcuni tratti pianeggianti, mentre al ritorno il percorso è lo stesso da percorrere a ritroso.
- Per nostra esperienza adatto ai bambini >8 anni, adatto a zaini trekking porta bimbo e non adatto ai passeggini.
Cala Luna: si parte dal parcheggio in località Buchi Arta nel territorio di Dorgali
Partenza per Cala Luna
Meraviglioso paesaggio alla partenza per Cala Luna
Arrivati al parcheggio libero nella strada per Buchi Arta a circa 11 chilometri dal comune di Dorgali, abbiamo incontrato i nostri compagni di escursione e le guide che ci avrebbero guidato verso Cala Luna.
Per questa meravigliosa escursione, ci siamo affidati alla esperienza di Leonella Melis, guida ambientale escursionistica di Leonella Trekking Sardegna, che ci ha condotto tra le meraviglie di questo percorso raccontandoci le caratteristiche della flora e della fauna presenti e la morfologia del territorio, con un occhio sempre attento alla nostra sicurezza.
Da subito ci siamo addentrati in una foresta di lecci molto fitta e fresca, oltrepassandola per mezzo di un facile sentiero leggermente in discesa ed estremamente affascinate. Pensate che i bambini hanno scoperto un albero dove all’interno vivono dei magici folletti!
L’albero dei folletti
Verso Cala Luna attraverso i passaggi di “Scala S’Arga” e “Codula de Luna”: la via non è esposta, solo accidentata e in discesa
Lasciata alle spalle la parte più semplice del percorso, la nostra attenzione si è focalizzata sui ripidi tornanti dal terreno accidentato e scivoloso che ci hanno consentito di superare un dislivello di parecchi metri e di raggiungere il varco di “Scala S’Arga”.
In questo passaggio difficoltoso, i bambini si sono dimostrati per agilità e coraggio un esempio per noi adulti, come sempre d’altronde!
Alessia impegnata nella discesa verso Cala Luna
Lo scenario in questo punto è incantevole: grandi ginepri e lecci si aggrappano incredibilmente alle rocce e sullo sfondo altissime pareti calcareo-dolomitiche ornate da macchia mediterranea, delimitano il corso della “Codula de Luna”.
Grazie alle spiegazioni della guida abbiamo fatto interessanti scoperte sulla flora che ci circondava.
In particolare ho appreso le molteplici caratteristiche della Euphorbia Arborea, pianta dalle proprietà anti-asmatiche e sedative, oggetto di numerose sperimentazioni per la cura di tumori cutanei, ma al contempo particolarmente pericolosa in quanto il suo lattice è tossico e può provocare irritazioni alla pelle e alle mucose; dunque massima attenzione con i bambini!
Euphorbia Arborea
Una volta effettuata la discesa ci siamo introdotti nel canyon Codula de Luna e da questo punto il percorso si snoda nel letto del fiume, cambiando completamente il paesaggio.
Questa grande gola si è formata grazie all’erosione di un antico torrente che dalla montagna scendeva verso il mare e sfociava nella spiaggia di Cala Luna. Il torrente, a causa dei fenomeni carsici che hanno interessato la zona, è stato poi inghiottito dal sottosuolo.
Abbiamo camminato su un tratto ciottoloso completamente pianeggiante e agevole e su una distesa di sabbia interrotta sporadicamente da qualche arbusto.
Ai nostri lati le ripidissime pareti che delimitano la Codula su cui si possono scorgere numerose cavità raggiungibili solamente con il sussidio di corde, ci hanno accompagnato durante gli ultimi metri necessari per raggiungere Cala Luna.
Cala Luna con i bambini si raggiunge in circa 2 ore e mezza di cammino
La felicità di Alessia all’arrivo a Cala Luna
Dopo circa 2 ore e mezza di cammino intervallato da alcune pause, Cala Luna ci ha accolto in tutta la sua bellezza.
Cala Luna
Un anfiteatro naturale unico al mondo; una falce di luna bianca dove una lingua di sabbia candida lunga 800 metri e sei enormi grotte accolgono la dolce melodia del mare turchese.
Cala Luna
L’interno di una grotta simbolo di Cala Luna
Dopo aver riposato ed ammirato a lungo la nostra sospirata meta abbiamo intrapreso la via del ritorno percorrendo a ritroso il percorso dell’andata; una lunga ed accidentata salita ci ha riportato al punto di partenza.
Anche se abbiamo fatto una grande fatica è un’escursione che ti consiglio, in quanto ti lascerà nel cuore un luogo spettacolare e senza eguali, e per i bambini sarà un gran successo di cui essere orgogliosi!
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Volevo ricordarti che, qualunque sia l’escursione che desideri compiere, soprattutto se in compagnia dei tuoi bambini, è necessario affidarti a guide preparate ed esperte del territorio. Noi per questa escursione abbiamo giovato dei consigli di Leonella Melis che oltre a farci vivere in tranquillità la giornata, ci ha trasmesso tramite i suoi racconti l’immenso amore che prova per la Sardegna.
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